lunedì 10 dicembre 2007

La Finta Semplice

Dramma giocoso in tre atti di Carlo Goldoni
Adattamento di Marco Coltellini
1^ rappresentazione Salisburgo, Teatro di Corte, 1 Maggio 1769


PERSONAGGI

Rosina, Baronessa Unghera, sorella di Fracasso, la quale si finge semplice Soprano
Don Cassandro, ricco terrazzano cremonese, gentiluomo sciocco ed avaro Basso
Don Polidoro, suo fratello minore, Gentiluomo sciocco Tenore
Giacinta, loro sorella Contralto
Ninetta, loro cameriera Soprano
Fracasso, capitano truppe unghere acquartierate sul cremonese e fratello di Rosina Tenore
Simone, suo Sergente Basso

TRAMA

ATTO PRIMO
La scena si svolge nella campagna del Cremonese. Giacinta e Ninetta amoreggiano rispettivamente con Fracasso, capitano delle truppe ungheresi e Simone, suo sergente, e tutti e quattro assieme inneggiano alla gioventù e alla libertà. Giacinta racconta di essere sorpresa dai suoi strani fratelli, Don Cassandro e Don Polidoro mentre Fracasso, che vuole sposare la giovane, non teme nulla. Ninetta, la cameriera di casa che Simone vorrebbe sposare, racconta che fra i due fratelli, il maggiore è nemico delle donne perché a suo tempo fu maltrattato da una cognata e il secondo ne è nemico per timore del fratello perciò, insiste Ninetta, l’unico modo per far loro cambiare idea è farli innamorare, coinvolgendo nella burla Rosina, sorella di Fracasso che sta per arrivare. Fracasso è d’accordo, ma Simone è un po’ disorientato dall’intraprendenza di queste donne. Fracasso rimane con Giacinta, che gli dice di desiderare un marito speciale e obbediente. Allontanatasi Giacinta, Fracasso s’incontra con don Cassandro. Il primo dei due fratelli, ricco gentiluomo sciocco e avaro, subito si mette a criticare tutte le donne, poi se la prende con Fracasso, suo ospite, e la sorella appena arrivata. In un gabinetto della casa, la baronessa Rosina che è appena giunta ha la sua idea sull’amore, ma con Ninetta ha concordato di comportarsi da sempliciotta per far capitolare i due fratelli; subito si rivolge a don Polidoro, il secondo. Lo sciocco gentiluomo è goffamente curioso di vederla e trovandola piacente le propone subito di sposarla, ma vedendo arrivare il fratello si spaventa. Le donne si ritirano, i due fratelli sono l’uno davanti all’altro e Cassandro non ha difficoltà a dissuadere Polidoro. Poi Cassandro riceve Rosina, che, dopo averlo maltrattato un po' dice di conoscere l'arte della seduzione e dimostrandoglielo, lo conquista, pur senza riuscire a farsi dare l’anello che ha al dito l’avaro, impenitente e sospettoso. Uscito Cassandro, Rosina comunica a Fracasso e a Ninetta di essere a buon punto, ma di voler sposare solamente chi le pare. Lei parte e arriva Polidoro che, fatto uscire Fracasso, chiede aiuto a Ninetta, che ha già preparato un biglietto da consegnare a Rosina. Polidoro è tutto contento per il biglietto, ma quando lo riceve Rosina se ne sdegna e così pure Fracasso quando lo viene a sapere. Ninetta costringe il padrone a inginocchiarsi e a chiedere perdono. Viene Cassandro, che dopo essersela presa con Polidoro riceve da Rosina lo stesso biglietto che il fratello aveva mandato alla giovane, e credendolo indirizzato a lui, in amabile cambio, finalmente si lascia prendere l’anello. Accorre Simone, a chiamare Rosina presso una persona che la cerca, e la baronessa esce tenendosi l’anello. Allora Cassandro, per il timore di perdere l’oggetto, fa invitare a cena anche il nuovo arrivato e tutti s’apprestano a pranzare allegramente.

ATTO SECONDO
Nella loggia della casa, Ninetta dice a Simone di voler un marito che la lasci comandare in pace, ma rimasto solo Simone si dichiara certo di poter domare l’innamorata. Spaventata perché Cassandro e Fracasso sono un po’ ubriachi e stanno litigando, accorre Giacinta, che poi chiede aiuto a Polidoro: lui ha intenzione di sposare la baronessa, lei di sposare un uomo sempre fidato. Giacinta esce e Polidoro chiede ancora aiuto a Ninetta. Di notte, in una sala con sedie e lumi, Rosina canta una specie di serenata, alla quale abbocca Polidoro seguito da Ninetta e da lei comicamente obbligato a tenere in mano un candeliere. Ma sopraggiunge anche Cassandro, allegro e non proprio ubriaco: Polidoro gli dice di volersi sposare, lui s’infuria perché crede di essere amato e se la prende con Rosina, che invece Polidoro cerca di consolare. Uscito Polidoro, Rosina fa sedere Cassandro, ingiungendogli di esprimersi solo a gesti visto che maleodora di vino, e vedendolo addormentarsi gli rimette l’anello al dito: quando poi lui si risveglia, gli rivela di amare i due fratelli allo stesso modo. Cassandro è con Fracasso, che gli fa notare l’anello al dito e
quindi lo sfida a duello, ritenendosi offeso. Cassandro ha una gran paura e a salvarlo viene effettivamente Rosina, che ormai ha capito di amare più lui del fratello minore. Fracasso propone a Simone di rapire Giacinta per lui, sapendo che ovviare alla sicura ritrosia di lei sarà compito di Ninetta. Ninetta e Simone si mettono d’accordo. Cassandro rincorre Polidoro, che con l’aiuto di Ninetta pensa sempre di sposare Rosina e pretende la sua parte di patrimonio, ma alla vista Rosina s’allarma e sviene. Infine entra Fracasso, ad annunciare che la sorella dei due pazzi è fuggita con tutti i denari di famiglia. I fratelli sono fuori di sé e acconsentono alla proposta di Fracasso, cioè che Giacinta andrà in sposa a chi la saprà trovare per primo. Entra Simone a dire che anche Ninetta è fuggita, dopo aver rubato tutto il possibile, e quì Rosina propone di nuovo che si faccia sposare Ninetta a chi riesca a trovarla.

ATTO TERZO
In una strada di campagna, Simone
è con la piccante Ninetta che ha raggiunto, e l’ansiosa Giacinta viene consolata da Fracasso che sa di poter barattare con Cassandro il suo matrimonio con lei mediante quello di lui con la sorella Rosina. Usciti loro, entrano Cassandro e Rosina, ancora in scaramucce, ma poi, vedendo sopraggiungere Polidoro, Cassandro si mette in disparte. Rosina si prende gioco di Polidoro cui dice che per sposarsi occorre addirittura il permesso del fratello, e civetta un po’ anche con lui. Gli allunga la mano, ma mentre Polidoro cerca di prenderla la lascia prendere da Cassandro, con grande scorno per il povero Polidoro. In fretta accorrono Ninetta, Giacinta, Fracasso e Simone, che appunto si sono ritrovati e gridano e anelano alle nozze. Giacinta chiede perdono a Cassandro, che lo concede anche perché altrettanto Rosina fa con lui. La finta semplice ha vinto, come vincono sempre lo spirito e la bellezza .


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