lunedì 21 gennaio 2008

Die Entfürung aus dem Serail

Il ratto dal serraglio

Singspiel tedesco in tre atti di Christoph Friederich Bretzner
Adattamento di Johann Gottlieb Stephanie il giovane
1^ Rappresentazione Vienna, Byrgtheater, 16 Giugno 1782


PERSONAGGI e INTERPRETI della PRIMA ESECUZIONE

Selim, Pascià Recitante
Konstanze, amante di Belmonte Soprano Caterina Cavalieri
Blonde, cameriera di Konstanze Soprano Therèse Teyber
Belmonte Tenore Johann V. Adamberger
Pedrilllo, servo di Belmonte, guardiano dei giardini del Pascià Tenore Johann Ernst Dauer
Osmin, guardiano della villa del Pascià Basso Karl Ludwig Fischer
Klaas, marinaio Recitante
Un Muto
Guardia
Coro dei giannizzeri



TRAMA

ATTO PRIMO
Nella piazza sulla quale s’affaccia il palazzo del Pascià Selim (Turchia), sulla riva del mare, il nobile spagnolo Belmonte esulta per essere prossimo a rivedere, finalmente, l’amata Costanza che sta dentro al palazzo, anche se non sa come entrare. Sopraggiunge Osmino, il guardiano del palazzo, che appoggia una scala a un albero di fichi, vi sale, raccoglie frutti e tutto contento canta all’amore. Belmonte lo interpella, ma lui seguita a canterellare, dicendo che della persona amata non ci si deve mai fidare troppo. Belmonte chiede di poter parlare a Pedrillo, cui Osmino è però nemico, e si allontana senza aver ottenuto niente. Osmino diffida di Pedrillo, che è riuscito a entrare nei favori del Pascià, e a lui che arriva dice che non si stancherà mai di stare attento alle insidie di certi bellimbusti che attentano alle fanciulle dell’harem e hanno una faccia da pendaglio da forca come la sua. Rimasto solo, d’improvviso Pedrillo si vede davanti Belmonte, il suo vecchio padrone: gli racconta che lui, la sua Bionda e la signora Costanza sono stati rapiti dai pirati e poi venduti al Pascià, il quale ha fatto di Costanza la sua favorita. Belmonte si mette in allarme, ma Pedrillo assicura che il Pascià ha rinnegato certi costumi del suo paese, per cui non usa far violenza a nessuna donna, e fra l’altro ha un debole per lui. I due cercano poi di organizzare la fuga: Belmonte ha una nave pronta e per ora sarà introdotto presso il Pascià come architetto. Pedrillo vede il Pascià e Costanza, da lontano, e raccomandando prudenza esce. Belmonte prova gioia e insieme spavento; Pedrillo che torna lo fa nascondere. Una barca di Giannizzeri inneggianti al Pascià precede l’imbarcazione di Selim, che sbarca con l’amata Costanza e ancora una volta le chiede di amarlo. Ma lei non può accondiscendere, perché ama un altro e ora è disperata.Infuriato, il Pascià minaccia e Costanza ottiene la proroga di un giorno alla decisione finale, quindi esce. Al Pascià, Pedrillo presenta Belmonte, che viene assunto. Pedrillo canta vittoria e Belmonte è tutto emozionato per aver rivisto Costanza, ma quando i due fanno per entrare nel palazzo, ne sono ostacolati da Osmino, che conosce l'eccessiva bontà del suo signore. Alla fine riescono a respingerlo e a entrare.

ATTO SECONDO
Nel giardino del palazzo, con l’abitazione di Osmino da una parte, Blonde se la prende con Osmino che vuole conquistarla con le cattive maniere: lui dice che in Turchia non funziona così e lei risponde di essere un inglese nata libera, lui incalza dicendo di non essere un Pedrillo e lei non nasconde di aver caro il simpatico Pedrillo, e alla fine a rientrare in preda alla paura non è Blonde ma Osmino. La fanciulla è in pensiero per la padrona che diversamente da lei ha perduto anche l'amante. Ecco Costanza che, non vedendo la sua cameriera esprime tutta la sua tristezza. Blonde le si accosta, e cerca di consolarla, quindi la lascia, vedendo il Pascià che arriva. Se1im le ricorda la promessa del giorno prima, Costanza asserisce di provare per lui molta stima ma non amore, lui la minaccia e lei risponde che nessuna minaccia, nessuna tortura vincerà la sua resistenza, e che la sua salvezza consiste soltanto nella morte. Selim decide di giocare d’astuzia ed esce. Torna Blonde presto raggiunta da Pedrillo che le riferisce dell’arrivo di Belmonte e della fuga organizzata per la mezzanotte (Osmino sarà addormentato con un sonnifero). Blonde non sta in sé dalla gioia ed esce. Pedrillo si fa coraggio e incomincia a ordire la trama Contro Osmino che sopraggiunge. Ha due bottiglie in mano, deride i maomettani che non bevono vino, si mette a bere; canta a Bacco presto coinvolge Osmino che beve anche lui. Quando poi lo vede mezzo addormentato, lo porta in casa e ritorna. Quindi chiama Belmonte e intanto Costanza viene con Blonde. I due amanti si ricongiungono nella massima commozione mentre Pedrillo descrive a Blonde la reazione di Osmino e le ricoda la fuga imminente. Amorosissimo, Belmonte ha bisogno tuttavia dell’assicurazione che Costanza non abbia mai amato il Pascià, e lo stesso Pedrillo chiede a Blonde se mai Osmino sia riuscito a esercitare qualche diritto su di lei. Costanza quasi si offende, Blonde mena le mani e i quattro cantano beati al ritrovamento dell’amore.

ATTO TERZO
Nella piazza che sta fra il palazzo e il mare, Pedrillo entra con il marinaio Klaas che porta una scala, prepara con cura il rapimento delle donne e il ritorno in Spagna, e poi congeda il marinaio che va a levare l’ancora della nave. Ecco Belmonte, che Pedrillo Invita a cantar qualcosa (come fa lui di solito) per non destar sospetti e poi esce. Belmonte canta la sua fiducia nell’amore, quindi ritorna Pedrillo che, a mezzanotte in punto e allontanandosi il signore, canta a sua volta una canzone accompagnandosi col mandolino. Finalmente si apre una finestra, Belmonte ritorna, Pedrillo appoggia una scala, Belmonte sale, entra e riesce dalla porta con Costanza. I due s’allontanano e Pedrillo appoggia la scala alla finestra di Blonde, sale ed entra. Ma dalla porta della sua casa viene Osmino, ancora mezzo intontito, con un Muto nero che s’accorge della scala e rientra per controllare. Osmino s’addormenta addosso alla scala, dalla quale stanno per scendere Pedrillo e Blonde. Blonde grida, i due rientrano, compaiono sulla porta e fuggono furtivi, ma Osmino si sveglia, chiama le guardie che mette alle calcagna dei due e li fa arrestare. Altre guardie tornano con Belmonte e Costanza, i quattro sono condotti neI palazzo e Osmino tripudia per la vittoria e il desiderio di vendetta. Nella sua camera, il Pascià Selim è stato svegliato dal rumore e viene informato dell’accaduto da Osmino. Quando si vede davanti Belmonte e Costanza, s’infuria, rinfaccia la sua benevolenza e apprendendo che Belmonte Lostados è figlio del comandante di Orano, suo nemico e persecutore, non può fare a meno di compiacersi della situazione. Esce, e rimangono i due amanti disperati che almeno sanno di poter morire insieme. Dopo che sono stati introdotti anche Pedrillo e Blonde, ritorna il Pascià, che ha preso una solenne decisione: quella di perdonare e di lasciar liberi Belmonte e Costanza. Pedrillo, dal canto suo, non fatica ad ottenere lo stesso permesso per sé e per Blonde, nonostante le proteste di Osmino. Il Pascià esce, i quattro esultano per l’esito felice del dramma, Osmino freme per lo scorno e fugge, i Giannizzeri augurano lunga vita al buon Pascià.

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