lunedì 21 gennaio 2008

Lo Sposo deluso

ossia
La rivalità di tre donne per un solo amante

Opera buffa in due atti di ignoto
L'opera è rimasta incompiuta



PERSONAGGI

Bocconio Papparelli, uomo sciocco e facoltoso, promesso sposo di Eugenia Basso
Eugenia, giovane nobile romana , promessa sposa di Bocconio ma fida amante di Don Asdrubale Soprano
Don Asdrubale, ufficiale toscano, molto coraggioso ed amante di Eugenia Tenore
Bettina, nipote di Bocconio, ragazza vana edi innamorata di Don Asdrubale Soprano
Pulcherio, sprezzatore delle donne ed amico di Bocconio Basso
Gervasio, tutore di Eugenia, che poi si innamora di Metilde Tenore
Metilde, virtuosa di canto e ballo, innamorata di Don Asdrubale e finta amica di Bettina Soprano
Servitori e lacchè d'Eugenia
Servi e camerieri di Bocconio



TRAMA

ATTO PRIMO
Nell’anticamera dei suoi appartamenti, a Livorno, don Bocconio Papparelli, uomo sciocco e ricco, finisce la toeletta e comunica di essere in procinto di sposarsi, mentre sua nipote Bettina, l’ufficiale don Asdrubale e l’amico misogino Pulcherio lo criticano e lo prendono in giro. Venendo a sapere che la sposa è arrivata, il padrone di casa ordina ai servi di terminare la toeletta e si sdegna molto per l’incomprensione altrui. Rimasto solo con Asdrubale, Bocconio rintuzza le accuse, giacché lui non sarebbe né vecchio né pazzo, quindi riceve la sposa, una giovane di nome Eugenia che viene da Roma e si dà grandi arie di nobiltà e di intransigenza. Accompagnata dal tutore Gervasio, la giovane chiede, pretende, si spazientisce, insulta Bocconio che sulle prime prende per il buffone di casa. Ma allo sbalordito Bocconio il buon Pulcherio descrive ironicamente tutte le vaghezze della sposa, mentre lui se la passa ignorando l’amore e le donne. Uscito Pulcherio, Gervasio ordina alla pupilla di essere più gentile con lo sposo, giacché il contratto parla chiaro, e Bocconio intraprende una corte che irrita ancor più Eugenia. Allora Gervasio deve minacciare di nuovo la riottosa fanciulla. Nel giardino di casa Bettina è infuriata per l’arrivo di una nuova padrona e dice a Pulcherio di essere innamorata di don Asdrubale. Di lui Pulcherio non ha molta stima, ma Asdrubale sente e irascibile com’è sfida a duello il suo denigratore. Bettina lo calma e ribadisce di non aver nessuna intenzione di sottomettersi alla presuntuosa romana. Escono loro ed entrano Gervasio e Metilde, famosa cantante e ballerina che ama Asdrubale anche lei e illustra al conoscente tutte le sue virtù canore. Negli appartamenti, Eugenia seguita a rifiutare la corte e perfino l’offerta di gioielli che le fa Bocconio, quando entra Asdrubale: La giovane lo riconosce come l’amante che credeva morto, e in lei lui riconosce a sua volta l’amante che andava a sposare a Roma, nello smarrimento di Bocconio che non capisce niente. Entra Metilde, che omaggia la nuova sposa. (Viene Bettina, che insulta Eugenia e la invita a ritornarsene indietro; Eugenia e Bocconio partono infuriati, poi Pulcherio apprende che Asdrubale e Eugenia si amano e ordisce una burla ai danni di Bocconio.) Pulcherio dice a Bettina che forse Eugenia è già morta, per la vergogna dell’insulto patito, e Asdrubale tesse un elogio delle donne romane che sorprende Bettina, livornese. In una camera buia che dà sul giardino, Bocconio con lume in mano è alla ricerca di Eugenia, che crede si sia uccisa, e non riconosce nemmeno Pulcherio e Asdrubale che avviano la burla. Il burlato crede di trovarsi nel regno dei morti, quando si apre una cortina che lascia vedere il giardino illuminato e la lontana immagine di Eugenia. Eugenia e Asdrubale ridono e si danno la mano, poi sopraggiungono Bettina, Metilde e Gervasio, quindi Pulcherio che svela la burla al povero Bocconio. Ilarità e confusione generale.

ATTO SECONDO
Davanti alla casa di Bocconio passeggia Asdrubale che pensa alla sua Eugenia. ma viene distratto dall’innamorata Metilde e quindi s’allontana, mentre la donna s’impunta a far valere tutte le sue ragioni di cantante esperta. Ecco Pulcherio, che venendo meno alla sua filosofia corteggia un po’ Bettina, anche se per ora senza successo visto che la ragazza ama sempre Asdrubale. In una camera nobile della sua casa lo sciocco Bocconio è disperato per il progetto di matrimonio che gli va male e decide di ricorrere al giudice, incontrandosi poi con Bettina e Pulcherio e facendo un gran chiasso. A tutti i costi lo zio vuole sposare Eugenia e Asdrubale è concupito dalla nipote, che del resto ????-piange tutte le ragazze lusingate come lei e poi esce. A Pulcherio e Asdrubale Bocconio riferisce quanto intende dire al giudice che difenderà la sua causa, e cioè il racconto di tutti i meriti della sua antica famiglia, e poi parte. Pulcherio Comunica ad Asdrubale che per il vecchietto è pronta un’altra burla, e poi Gervasio si dichiara a Metilde che però non lo ascolta in quanto vuole rivolgersi al giudice anche lei (Contro Asdrubale). Usciti loro, entra Asdrubale che pensa sempre ad Eugenia rinfocolando la gelosia di Bettina, ma un falso biglietto di Bettina lo mette in contrasto con Eugenia stessa che si lagna amaramente della sua sorte. Asdrubale dispera, ma Pulcherio comincia a raccontargli i particolari della burla, circa una nave che sta per giungere dalla Spagna. Ancora una volta Gervasio consulta Metilde che ancora una volta rifiuta l’offerta. Nella parte del giardino di casa che corrisponde al mare, Bocconio protesta con se stesso per1l contratto matrimoniale che non riesce a far rispettare, quando Pulcherio lo invita a osservare una nave che approda e Bettina dice che potrebbe trattarsi di don Guasco suo fratello. La nave approda, con vari soldati, don Asdrubale vestito da ufficiale spagnolo ed Eugenia da dama spagnola: affettando la lingua spagnola, i due si presentano come don Ercole e donna Fausta, sorella di donna Eugenia, e prendono subito a svillaneggiare don Bocconio, il vecchio balordo che vorrebbe sposare una giovincella. E anzi Asdrubale trascina via il povero Bocconio. A Pulcherio e ai nuovi arrivati si presenta poi una graziosa zingarella, Bettina travestita, che presto si svela e chiede amore a Pulcherio, non più ad Asdrubale, ed esce. Burlato Bocconio, Asdrubale ed Eugenia possono amarsi tranquillamente, e anzi Asdrubale elogia Bettina presso Pulcherio che si va convincendo del suo sentimento per lei. Usciti loro, ritorna Bocconio, che non è riuscito a trovare Eugenia, come del resto il tutore Gervasio, ed escono. Ritornano Pulcherio e Bettina, uniti, e subito dopo, uniti anch’essi, Asdrubale ed Eugenia, e insieme si presentano. Poi Gervasio e Metilde finalmente rassegnata a lui. Sicché quando ricompare Bocconio, tutti i giochi sono già fatti: i travestiti si smascherano, lui è lo sposo deluso che voleva sposare una ragazza, e l’allegria è generale.

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