lunedì 21 gennaio 2008

Così fan tutte

ossia la scuola degli amanti

Dramma Giocoso in due atti di Lorenzo Da Ponte

1^ Rappresentazione Vienna, K.K. National-Hoftheater, 26 Gennaio 1790


PERSONAGGI E INTERPRETI DELLA PRIMA RAPPRESENTAZIONE

Fiordiligi, soprano, ferrarese abitante a Napoli, sorella di Dorabella, soprano,
Adriana Gabrielli Del Bene, Luisa Gabrielli Villeneuve

Guglielmo, amante di Fiordiligi, Basso, Francesco Benucci

Ferrando, amante di Dorabella. Tenore. Vincenzo Calvesi

Despina, cameriera, Soprano, Dorotea Bussani

Don Alfonso, vecchio filosofo, Basso, Francesco Bussani

Coro di soldati e popolani, Coro di servi, coro di marinai


TRAMA

ATTO PRIMO: In un caffè di Napoli Ferrando e Guglielmo, discutono con Don Alfonso, vecchio filosofo, che proclama l'inesistenza della fedeltà femminile, sostenendo che "è la fede delle femmine come l'Araba Fenice, che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa". I due giovani ufficiali si dicono in contraddizione con il filosofo e portano come esempio di fedeltà le loro due fidanzate, Dorabella e Fiordiligi, sorelle Ferraresi. Ma a loro che si scaldano tanto da sfidarlo a duello, il vecchio filosofo risponde di poter dimostrare la sua verità entro sera e propone una scommessa di cento zecchini che viene accettata immediatamente. Nel giardino della loro abitazione, Fiordiligi e Dorabella, si scambiano sensazioni e desideri contemplando felici i medaglioni recanti i ritratti dei loro amanti, dalla bella bocca e dall'aspetto nobile, promettendo fedeltà eterna ai due giovani; Dorabella si dice sicura che il giorno del matrimonio sia vicino per entrambe. Ma sono già le sei, e al posto degli attesi giovani arriva Don Alfonso, dalle sorelle conosciuto come amico dei due ufficiali, che si finge afflitto e comunica alle fanciulle, sgomente, che i due ufficiali, richiamati al fronte, sono costretti a partire immediatamente. Giungono Ferrando e Guglielmo, che si avvicinano affettatamente esitanti, fingendo disperazione, suscitando l'immediata reazione delle due donne che piangono, si disperano, e chiedono ai due amanti di ucciderle sul posto. Se Don Alfonso è sempre diffidente, i quattro si abbracciano, deprecando la vita e il triste destino che li attende. Si sente il rullo di un tamburo, giunge un'imbarcazione da cui scende una truppa di soldati seguita da un gruppo di donne che inneggiano alla "bella vita militare". I due giovani si preparano a partire, incoraggiati da Don Alfonso, che fatica a non scoppiare a ridere. Le due fanciulle, in lacrime, chiedono fedeltà e notizie quotidiane agli uomini commossi, che salpano e s’allontanano al suono dei tamburi, accompagnati dall'augurio di chi rimane che il vento sia soave e l'onda tranquilla. Uscite le sorelle, don Alfonso si sfoga, e dice di trovare eccessive e sospette le loro lacrime, e ribadisce la veridicità delle sue convinzioni: è perfettamente inutile fidarsi delle donne. La cameriera Despina sta preparando la cioccolata, indispettita per il fatto che la colazione lei la prepara e le padrone la consumano, decide così di assaggiarne un po’; all’improvviso si trova davanti le due dame che, disperate, dicono di voler morire. Despina è interdetta, non capisce il motivo di tanta disperazione; Dorabella le ordina di chiudere tutte le finestre e lasciarla sola, perchè è troppo disperata per sopportare la luce, l'aria, se stessa. La domestica chiude, ma scoperto il motivo della disperazione delle sue padrone, conclude che se i loro amanti ritorneranno saranno carichi di gloria, e se moriranno, loro saranno libere di trovarsi altri mariti. Le due sorelle si sdegnano di queste parole, ma Despina insiste, raccomandando loro di divertirsi, come faranno al campo i cari amanti, perchè gli uomini sono tutti uguali, instabili, farfalloni e interessati solo al loro diletto, soprattutto con le donne, alle quali, quindi, non resta che fare altrettanto. Uscite loro, entra Don Alfonso; egli aspetta che i due giovani ricompaiano sotto mentite spoglie, ma teme che Despina, scaltra com'è, capisca qualcosa; decide quindi di chiedere la sua collaborazione per il buon esito di una parte della beffa. La chiama, la compra ai suoi scopi con una moneta d’oro e chiede il suo aiuto per far entrare nelle grazie delle due dame due suoi amici stranieri, molto ricchi e simpatici. Despina accetta e Don Alfonso le presenta Ferrando e Guglielmo travestiti e affettatissimi. Despina non li riconosce, e questo tranquillizza parecchio il filosofo, i due la lodano, la lusingano come la sola che può far si che i loro cuori vengano consolati, intercedendo presso le padrone, ma lei ride di loro, dicendo a Don Alfonso che li trova buffi. Improvvisamente arrivano le padrone, che sgridano la cameriera per aver fatto entrare degli sconosciuti. Gli uomini le corteggiano con galanteria, le due donne sono furibonde, mentre Don Alfonso e Despina se la ridono, sapendo già come andrà a finire. Quindi Don Alfonso esce dal nascondiglio in cui si era rifugiato all'ingresso delle due sorelle, saluta e abbraccia i due, presentandoli come "i più dolci amici ch'io m'abbia in questo mondo". Essi cercano di corteggiare le dame amate, che però si ritirano e vengono addirittura inseguite. Despina scappa impaurita, ma Fiordiligi reagisce fieramente, ordinando ai due di uscire immediatamente: la loro anima è fedele come uno scoglio nel mare in tempesta. Mentre la giovane cerca di uscire Fernando la ferma, e altrettanto fa Guglielmo con Dorabella, mentre Don Alfonso chiede alle due sorelle di essere solo gentili con i due poveretti, che afferma essere innamorati cotti. Guglielmo si fa coraggio e alle dame presenta se stesso e l’amico come persone belle e capaci di amare e farsi amare. Le sorelle partono incollerite. I due amanti ridono soddisfatti, perché Don Alfonso ha potuto vedere quanto siano fedeli le due Penelopi, ma il filosofo ricorda ai due giovani che il termine della scommessa era accordato per il giorno seguente, e li invita più tardi in giardino. I due amici partono. Don Alfonso s’accorda con Despina, che accetta di ricevere i due ricchi spasimanti. Nel giardino di casa, Fiordiligi e Dorabella si lagnano per essere costrette a stare da sole, ma ad un tratto sentono i due aspiranti amanti che gemono e gridano dal dolore perchè i loro sentimenti non sono ricambiati. I due entrano di corsa bevendo qualcosa, che Don Alfonso dice essere arsenico, mentre il filosofo cerca di impedirglielo non riuscendoci. Agitatissime, le due sorelle guardano i giovani che cadono a terra e chiedono pietà, quindi chiamano Despina che consiglia loro di essere comprensive, ed esce con Don Alfonso a cercare un medico. Le due dame s'avvicinano e osservano con curiosità due che avvertono nelle due giovani donne l'inizio di un cambiamento. Don Alfonso arriva con il medico, che è Despina travestita, che inizia a parlare in latino, fa bella mostra delle sue conoscenze, chiede cosa abbiano ingerito i due, quindi li sfrega con una pietra miracolosa, detta mesmerica, invitando le donne a reggere loro la fronte. I due rinvengono, si meravigliano, abbracciano le dame e arrivano perfino a chiedere un bacio. Le due, indignate, rifiutano, e mentre Despina e Don Alfonso capiscono di essere a buon punto, Fernando e Guglielmo temono che l'ira si trasformi presto in amore.

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ATTO SECONDO: In una camera, Despina spinge le padrone a lasciarsi andare ai loro sentimenti, tanto più che i due nuovi pretendenti sono nobili e ricchi, e per evitare le chiacchiere dice di poter diffondere la notizia che i due vengono in casa per lei. Per sottolineare la correttezza dei suoi argomenti, sostiene che una donna già a 15 anni deve conoscere le cose della vita e dell'amore, deve sapere cosa è bene e cosa è male, deve saper tenere a bada chiunque e comandare tutti come una regina sul trono. Durante l'esposizione si rende conto di essere stata convincente. Despina esce, lasciando le sue padrone nel totale imbarazzo, Dorabella sembra essere più possibilista, e afferma che divertirsi non fa poi male a nessuno, mentre Fiordiligi, più rigorosa, rifiuta ogni responsabilità e lascia fare. Le due giovani però non possono fare a meno di parlare dei piaceri del corteggiamento, e di fatto Dorabella sceglie il brunettino, mentre Fiordiligi prende il biondino per "ridere e cherzare". Mentre escono incontrano Don Alfonso che le invita in giardino, dove ci si sta divertendo molto. Nel giardino sul mare, da una barca scendono Ferrando e Guglielmo, che cantano una serenata accompagnati da un coro e da una banda strumentale. Don Alfonso e Despina fanno loro strada verso le signore stupite e incredule, mentre la barca s’allontana. Vedendole imbarazzate, Don Alfonso e Despina prendono per mano Dorabella e Fiordiligi, quindi il filosofo suggerisce ai due giovani le parole per corteggiare le signore. I due sono indecisi, allora Despina da una risposta in vece delle dame. Infine il filosofo e la cameriera se ne vanno, Guglielmo si trova al braccio di Dorabella e Fiordiligi sta vicino a Ferrando senza appoggiarsi al di lui braccio. I quattro parlano del più e del meno, sospirano, passeggiano a coppie. Davanti ci sono Guglielmo e Dorabella; lui si lamenta per un certo malessere, mentre controlla dove siano gli altri due, notando come Dorabella sia disponibile al corteggiamento, al punto da accettare di sostituire il ritratto dell'amato con un cuoricino regalato dal nuovo spasimante. Guglielmo è fiero della sua concquista, benchè compianga Ferrando, tiene per sé il ritratto e si allontana abbracciato a Dorabella. Entra sconvolta Fiordiligi, seguita da un mortificato Ferrando: lei lo scaccia, lui vorrebbe essere contraccambiato e si dispiace di vederla così scostante, ma obbedisce alla dama ed esce. Fiordiligi si lagna del nuovo sentimento che sente di provare, ma si dichiara disposta a fare qualsiasi cosa per difendere il primo amore ed esce. Entra trionfante, Ferrando che annuncia a Guglielmo la resistenza di Fiordiligi, ma cambia immediatamente umore quando Guglielmo gli mostra il ritratto ottenuto grazie alla conquista di Dorabella. Ferrando sdegnato e furente, quasi perde il controllo di se stesso, mentre Guglielmo se la prende con tutte le donne, belle e amabili ma ingannatrici, quindi esce. Rimasto solo, Ferrando si scaglia contro Dorabella, si dole amaramente della sicura ironia di Don Alfonso ma confessa a se stesso di continuare ad amare la perfida Dorabella. Don Alfonso ha sentito i ragionamenti di Ferrando, compianto da Guglielmo, che comunque crede di essere più meritevole dell'amico in amore. Ma per Don Alfonso la giornata non è ancora finita. In casa, mentre Despina si rallegra con Dorabella per la sua scelta, arriva Fiordiligi che, disperatissima, confessa di amare il nuovo corteggiatore. Dorabella la invita a cedere ed esce. Rimasta sola, Fiordiligi decide di respingere qualsiasi tentazione e chiama Despina per incaricarla di trovarle prestissimo due uniformi militari con le quali lei e la sorella possano fuggire all’accampamento dei due ufficiali. Fiordiligi sconvolta, immagina il momento in cui arriverà davanti all'amato e potrà combattere con lui, ma arriva Ferrando, che tra un lamento e l'altro, le dichiara tutto il suo amore e ottiene facilmente una vittoria, allontanandosi con Fiordiligi. Guglielmo, dispiaciuto e afflitto, medita una vendetta in accordo con Ferrando, ma Alfonso dice loro che non possono fare niente di meglio che sposarle, perché con le due sorelle sano chi vanno a sposare senza ulteriori illusioni, dice che le donne non hanno colpa, fanno semplicemente tutte così, e annuncia ai due giovani che organizzerà un doppio matrimonio per la sera stessa. Entra Despina per comunicare agli amici che le padrone sono disposte a sposarsi, quinid escono tutti. In una sala riccamente addobbata e illuminata, con orchestra, tavola imbandita per quattro e servi pronti, Despina impartisce ordini, e Don Alfonso introduce le due coppie. Accolti dal coro, i quattro vengono avanti solennemente, si siedono a tavola e brindano. Don Alfonso annuncia l'arrivo del notaio, che è ancora una volta Despina travestita che, con voce artefatta legge il contratto di matrimonio fra le dame ferraresi e i nobili albanesi. Le due sorelle firmano mentre gli uomini non lo fanno. Appena Don Alfonso si è impossessato del contratto, improvviso si sente il coro inneggiare alla vita militare. Don Alfonso s’affaccia alla finestra e, fingendo spavento, annuncia il ritorno dei vecchi amanti. Servi e suonatori escono, le sorelle, agitatissime, decidono di nascondere gli sposi in una stanza, mentre don Alfonso manda il notaio - Despina in un’altra. Fingendo ottimo umore entrano Ferrando e Guglielmo in abito militare che tornano alle fedelissime fidanzate, e si stupiscono di vederle così tristi. Continuano la commedia facendo riporre un baule in una stanza (che è la stessa nella quale sapevano trovarsi Despina) e vedendo un notaio, ne chiedono la ragione. Despina rivela allora di essere lei il notaio, e di essere vestita in quel modo perché appena tornata da un ballo in maschera. A quel punto don Alfonso lascia cadere il contratto che i due ufficiali raccolgono e leggono fingendosi allarmati, mentre le due sorelle chiedono pietà e accusano Don Alfonso e Despina. Don Alfonso fa entrare i due giovani nella camera perchè possano vedere di persona i due sposi, Ferrando e Guglielmo entrano, si levano la divisa e rientrano vestiti da albanesi, lasciando di stucco Fiordiligi, Dorabella e Despina. L’inganno è tutto di Don Alfonso, che ha ingannato per disingannare e ora unisce i quattro sposi. Tutti concordano che bisogna prendere le cose per il loro verso e lasciarsi sempre guidare dalla ragione. Despina si consola della beffa dicendo di averne a sua volta beffato molti altri.

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